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2018 4 settembre

Perplessitą sulla gestione di un cambiamento

Perplessitą sulla gestione di un cambiamento

Come spiegato nel comunicato diffuso in data 13 agosto (“Una giusta e dovuta precisazione, parte prima”), il 29 agosto 2017 è stata comunicata alle varie componenti interessate al 53°Giro della Regione Friuli Venezia Giulia la decisione di annullare  la manifestazione.
Il Gruppo Sportivo Giro Ciclistico del Friuli Venezia Giulia  ha successivamente portato a  termine il programma organizzativo della stagione, in collaborazione con la Ciclistica Forum Iulii,  che prevedeva  l'allestimento di due gare per juniores per il 17 settembre e per l'8 ottobre.
Il 20 ottobre, il componente del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale, sig. Segale, chiede al presidente del Gruppo Sportivo con tono inspiegabilmente perentorio di organizzare un incontro con il presidente del Comitato regionale Bandolin in merito al Giro della Regione, aggiungendo che esso deve insindacabilmente aver luogo entro il 25 ottobre. Il presidente Cappanera non si trovava in quel momento in regione e non sarebbe rientrato prima della tarda serata del 25 stesso, pertanto si è accordato con il presidente Bandolin per incontrarsi il 13 novembre successivo presso la sede del Comitato Regionale. All’incontro erano presenti Bandolin, il vicepresidente della società Gianfranco Riccato e il presidente della stessa Giovanni Cappanera; il presidente Bandolin comunica ai presenti che due Società, di cui una veneta, avevano manifestato interesse per l'organizzazione del 53° Giro della Regione Friuli Venezia Giulia. La stessa societa' veneta aveva poi comunque rinunciato, pertanto rimaneva la Libertas Pratic di Ceresetto, con Presidente Andrea Cecchini. Il Gs Giro ciclistico del Friuli Venezia Giulia ha evidenziato l'opportunità di riproporre esso stesso il Giro, sia perchè in possesso di un programma già ben definito, sia per usufruire del contributo regionale (Assessorato allo Sport) già erogato: le spese sino a quel momento sostenute, se il Giro fosse avvenuto entro aprile 2018,  potevano infatti essere utilizzate per la rendicontazione del contributo stesso. La riunione però si chiudeva senza alcuna decisione in merito.  A questa è seguito un incontro informale sabato 25 novembre, a Cividale del Friuli, in occasione della festa di fine anno promossa dal Comitato Regionale, in cui l’argomento del Giro regionale non è stato toccato.

Ma qui avviene la sorpresa. Il successivo 8 dicembre, si è venuti a conoscenza che circa un mese e mezzo prima un'altra Società friulana era stata invitata dal Comitato Regionale ad un incontro per  individuare un suo eventuale interesse in merito all'organizzazione del Giro. Tale società avrebbe rinunciato a qualsiasi interesse organizzativo, e a contribuire a tale decisione è stata anche l'assenza di un nostro rappresentante a tale incontro (il Presidente, come sopra ricordato, era ancora fuori sede). Infatti le tempistiche corrispondono, all'incirca, al 25 ottobre, data in cui anche la nostra Società era stata invitata ad un incontro e, vista la nostra impossibilità ad essere presenti, avevamo concordato di rinviare al 13 novembre successivo; ma quindi, all'incontro del 13 novembre, il  Consiglio Direttivo del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia aveva già  preso una decisione? Se così fosse, non sarebbe stato più corretto e trasparente inviare una comunicazione in merito ad una Società che da trent'anni cura l'organizzazione del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia? La nostra società è venuta a conoscenza delle intenzioni del Comitato Regionale da un articolo apparso su un quotidiano locale in data 13 dicembre, nel quale si riportava la notizia che il Giro della Regione stava per prendere la strada verso un'altra organizzazione, guarda caso proprio la Libertas Pratic di Ceresetto; non dai diretti interessati né da nessun rappresentante della FCI. A questo punto, in data 19 dicembre, si è inviato comunicazione al Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, sig. Di Rocco esprimendo la volontà di riproporre il Giro in aprile, per le ragioni suddette (percorsi e programma già pronti e contributo regionale già erogato). Tale richiesta perviene in contemporanea alla riunione del Consiglio Federale del 20 dicembre e ha la seguente risposta: "Il Consiglio Federale ha preso atto che il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia ha assegnato l'organizzazione del Giro ad altra Società".